In tempi con quelli che stiamo vivendo adesso il nostro corpo e la nostra mente sono costantemente sotto attacco.
Le continue pressioni psicologiche a cui siamo sottoposti altro non fanno se non compromettere la nostra salute fisica e mentale e, sopratutto, la nostra capacità di difenderci dalle avversità.
Stress e umore basso sono stati ormai scientificamente correlati ad una maggior suscettibilità alle malattie organiche come le patologie autoimmuni, tumori, infezioni batteriche e virali.
Il nostro stile di vita, quindi, non incide soltanto sulla nostra resilienza (cioè la capacità di fronteggiare emozioni difficili) ma anche sulla nostra resistenza fisica e le nostre difese immunitarie.
Uno stile di vita più sano, caratterizzato da una corretta alimentazione, sport, relazioni significative e meditazione, comporta un incremento del benessere generale e ad una minore incidenza di patologie.
Sin dall’inizio della sua storia le applicazioni della Mindfulness sono state svariate.
I primi partecipanti non erano mistici, né praticanti di discipline orientali, bensì erano semplici pazienti con differenti patologie.
Accedevano ai percorsi di Mindfulness solo dopo che la medicina tradizionale aveva fallito e non offriva più soluzioni per loro, nella speranza di imparare a gestire una situazione che difficilmente sarebbe cambiata.
I risultati superavano spesso le loro aspettative...
Alcuni tra i primi studi si focalizzarono sui possibili effetti della meditazione consapevole sul sistema immunitario.
In particolare i primi esperimenti furono effettuati su pazienti affetti da psoriasi, una patologia dermatologica che ha una forte componente autoimmunitaria.
Ai pazienti con psoriasi presi in esame era stata prescritta fototerapia con luce ultravioletta al fine di ridurre le lesioni cutanee derivanti dalla patologia.
Ad alcuni di essi, però, furono date istruzioni differenti: avrebbero svolto un esercizio meditativo durante il trattamento fototerapico.
I risultati di questo primo studio furono inaspettati perfino per i ricercatori che constatarono come le lesioni dei meditatori guarissero più velocemente rispetto ai non meditatori.
Nello specifico chi praticava Mindfulness durante le sedute di terapia UV aveva una remissione delle lesioni quattro volte più rapida rispetto al gruppo di controllo!!!
Questi studi furono ripetuti più volte e vennero confermati i risultati: la meditazione ha il potere di modulare il nostro sistema immunitario verso uno stato di maggior salute e benessere.
Ma come può un attività come la meditazione modulare le nostre difese immunitarie e rafforzarle?
Un delicato equilibrio
Il sistema immunitario umano è composto da diversi elementi che, collaborando tra loro, aiutano l’organismo a difendersi da agenti patogeni esterni e da tutti quegli elementi riconosciuti come non-self.
Cellule dedicate, proteine specifiche e meccanismi complessi permettono al nostro corpo di rispondere a questi elementi estranei in modo efficace ed equilibrato.
Infatti è importante che le nostre difese siano adeguate e ben bilanciate in relazione all’insulto che il nostro organismo subisce.
Poche difese ci rendono suscettibili a malattie e danni organici, un eccesso di risposta immune può però fare altrettanto rendendo gli stessi meccanismi di difesa lesivi per in nostro corpo.
Un esempio semplice è quello relativo alla febbre: quando la temperatura oscilla tra i 37 e i 38,5 gradi (con le opportune eccezioni individuali) il calore promuove l’attività del sistema immune, agevola le reazioni chimiche e debella gli organismi patogeni. Quando la temperatura sale oltre i 39 gradi incominciamo a subire le conseguenze del fuoco amico e la febbre stessa diventa nostra nemica.
Altro esempio tipico è quello delle allergie, cioè reazioni spropositate del nostro sistema immune ad agenti non necessariamente patogeni.
Quindi un sistema immune efficace non deve essere troppo aggressivo, ma ben bilanciato e capace di rispondere in maniera congrua all’ambiente esterno.
Per indagare gli effetti della meditazione sul sistema immunitario i ricercatori hanno preso in considerazione vari elementi cercando di comprendere come quest'ultimo possa essere influenzato da una pratica Mindfulness.
Le informazioni che sto per riportarvi derivano da un articolo scientifico scritto da David S. Black e George M. Slavich nel 2017, ricercatori dell’Università della California a Los Angeles.
Questi studiosi hanno raccolto tutta la letteratura degli ultimi anni relativa a Mindfulness e sistema immune sintetizzando i risultati ottenuti da più studi paralleli svolti in diverse parti del mondo.
I ricercatori ci tengono a precisare che i risultati ottenuti finora sono soltanto preliminari e che la ricerca ha ancora bisogno di approfondire quest’ambito di indagine per avere la certezza dei dati ottenuti. Nonostante ciò è possibile già da adesso descrivere alcuni degli effetti che la pratica Mindfulness esercita sulla nostra capacità di resistere alle intemperie.
Secondo gli studi la pratica di consapevolezza coinvolge quattro parametri del sistema immunitario che ora esploreremo singolarmente:
Il fattore nucleare kB
La natura e l’efficacia delle nostre difese immunitarie dipende in primis dal nostro DNA.
Nel nostro organismo esistono fattori di trascrizione del genoma che sono in grado di modulare la produzione di proteine e, in ultima analisi, modulare l’entità e la qualità della nostra risposta immunitaria.
Uno di questi fattori è il fattore nucleare kB (o NF-kB) che, quando presente in elevate concentrazioni, promuove la produzione massiva di proteine dette pro-infiammatorie. Queste, elevando lo stato infiammatorio dell’intero corpo, lo rendono eccessivamente reattivo e suscettibile di danno da parte dei nostri stessi meccanismi di difesa.
Questa proteina, inoltre, è considerata l’elemento di congiunzione tra il nostro sistema nervoso e il sistema immunitario mettendo in relazione la nostra psiche con la qualità delle nostre difese.
Stress psicologici acuti sono stati pertanto correlati ad un’attivazione eccessiva della proteina NF-kB.
Ebbene, è stato scoperto che tra praticanti di Mindfulness questa proteina è meno prodotta con conseguente riduzione dello stato infiammatorio dell’intero organismo.
In conclusione, coloro che praticano con una certa costanza la meditazione Mindfulness hanno un sistema immune di base meno reattivo e più bilanciato, maggiormente disponibile a contrastare gli agenti patogeni esterni.
Citochine pro-infiammatorie
Come anticipato prima, lo stato infiammatorio del nostro organismo è un parametro essenziale per misurare la salute del nostro corpo e la sua capacità di risposta ai patogeni. Uno stato infiammatorio di base elevato in maniera cronica e continua incrementa il rischio di patologie e mortalità riducendo la nostra capacità di auto guarigione.
Questa condizione infiammatoria è regolata da proteine chiamate citochine pro-infiammatorie, elementi fondamentali dei nostri meccanismi di difesa immunitari.
Le citochine vengono prodotte fisiologicamente in caso di necessità ma condizioni particolari di stress cronico fisico e psicologico possono mantenere nel nostro organismo una concentrazione costantemente elevata di queste proteine aumentando il rischio di patologie.
La buona notizia è che i meditatori Mindful presentano una riduzione di queste sostanze nel corpo e che tale riduzione è proporzionale al tempo dedicato alla pratica.
Maggiore è la pratica minore è lo stato infiammatorio dell'intero organismo.
Incremento delle cellule T CD4
Quando un agente patogeno viene in contatto con il nostro corpo si attivano un cascata di reazioni complesse che, nella maggior parte di casi, portano all’attivazione di cellule specifiche, alcune delle quali sono chiamate cellule T.
La concentrazione di queste cellule nel sangue periferico è specchio della nostra capacità di contrastare gli agenti patogeni ed eliminarli.
Chi è affetto da HIV, per esempio, rischia costantemente di contrarre patologie infettive anche banali, che però diventano molto pericolose, proprio perché la quantità di cellule T in questi pazienti è estremamente ridotta.
Anche in questo caso stress cronico e depressione possono inibire l’attività delle cellule immunitarie e la loro proliferazione, rendendo più deboli le difese anche nei confronti di possibili elementi tumorali.
Gli studi che hanno indagato questo parametro rivelano un incremento di queste cellule nei soggetti che praticano meditazione Mindfulness, sopratutto al termine del protocollo.
Sembra però che solo questo tipo cellulare sia influenzato dalla pratica meditativa.
Attività della Telomerasi
Ogni cellula del nostro organismo è dotata di un proprio orologio interno che, inserito all’intero del proprio patrimonio genetico, segnala a tempo debito l’inizio di tutte le reazioni chimiche che portano alla morte cellulare.
Questo piccolo orologio è chiamato Telomero ed è costituito da un piccolo tratto di DNA che, con il tempo, diventa sempre più corto. Quando raggiunge una lunghezza minima la cellula mette in atto una serie di procedure per disassemblare i propri elementi e perire.
La lunghezza di questo telomero dipende da un’altra proteina chiamata Telomerasi, la cui azione rallenta il fisiologico accorciamento del telomero allungando, pertanto, il ciclo di vita cellulare.
Telomeri più lungi e telomerasi più attiva sono considerati elementi essenziali per una buona salute e un efficiente sistema immunitario.
La meditazione sembra influenzare anche questi elementi.
Infatti nei partecipanti ai protocolli Mindfulness e nei meditatori sono stati riscontrati telomeri più lunghi e una spiccata attività telomerasica, maggiore rispetto ai soggetti non praticanti.
La meditazione ridurrebbe quindi l’invecchiamento cellulare mantenendo i tessuti più giovani e vitali.
Conclusioni
Con il passare degli anni e l’evoluzione della tecnologia la medicina fa costantemente passi in avanti nella scoperta di nuovi farmaci e metodiche per la diagnosi e il trattamento delle più complesse patologie.
E’ incredibile constatare come la salute possa allo stesso modo originare da pratiche millenarie e, nonostante ciò, semplici e alla portata di tutti.
La pratica meditativa non è esclusivamente mezzo per raggiungere una qualche sorta di illuminazione spirituale, ma costituisce una medicina a tutti gli effetti per rendere il nostro presente più sano e libero da patologie.
E i risultati ottenuti dai ricercatori ne sono la prova: la pratica Mindfulness può veramente migliorare la nostra salute e renderci più forti e resistenti alle patologie.
Quindi perché non provare?
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